11/10/2019
Autore: Fisco oggi
L’agevolazione fiscale vale sia per chi acquista apparecchi nuovi di ultima generazione sia per chi trasforma quelli vecchi per renderli idonei alla trasmissione dei corrispettivi
Con la graduale sostituzione di scontrini e ricevute con i corrispettivi elettronici, i commercianti e tutti coloro che emettono ricevute fiscali (fra cui artigiani, albergatori, ristoratori) sono tenuti a cambiare o adeguare le “vecchie” casse (cd. misuratori fiscali).
A partire dal 1° gennaio 2020, infatti, gli esercenti dovranno memorizzare e trasmettere telematicamente all'Agenzia i dati dei corrispettivi giornalieri, obbligo anticipato al 1° luglio 2019 se il volume d’affari è superiore a 400 mila euro. Per l’acquisto o l’adattamento del vecchio registratore di cassa, solo per gli anni 2019 e 2020, gli esercenti potranno fruire di un contributo, sotto forma di credito d’imposta (articolo 2, comma 6-quinquies, Dlgs n. 127/2015).
L’agevolazione è pari, per ogni strumento, al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. Il credito può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate, a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo. Il beneficio è disponibile fino all’esaurimento dei fondi destinati allo scopo.
Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Le modalità di fruizione del bonus spettante agli esercenti attività di commercio al minuto o assimilate per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate sono state definite con il provvedimento del 28 febbraio 2019, mentre la risoluzione n. 33/2019 ha istituito il codice tributo (6899) per consentire l’utilizzo del bonus tramite modello F24.