06/01/2015
Autore: FISCO OGGI
tra gennaio e novembre 2014
Contribuiscono l’andamento positivo dell’Iva, che continua a registrare una crescita costante in particolar modo per gli scambi interni, e i proventi derivanti dalla lotta all’evasione
stabilità
Le entrate tributarie erariali del periodo gennaio-novembre 2014 ammontano complessivamente a 354.226 milioni di euro e sono sostanzialmente in linea con quelle registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Il leggero calo delle imposte dirette è compensato dal rialzo del gettito delle indirette. In particolare, i primi undici mesi del 2014 registrano una diminuzione delle imposte dirette pari a 4.804 milioni di euro (-2,5%) e un incremento delle imposte indirette per 3.544 milioni di euro (+2,1%).
I dati d’insieme e spacchettati sono nel bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-novembre 2014, pubblicato sul sito Df con le appendici statistiche e la nota tecnica.
Imposte dirette
Il gettito complessivo ammonta a 185.300 milioni di euro.
L’Irpef segna una diminuzione dell’1,2% (-1.658 milioni di euro), dovuto al decremento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,6%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (–1,6%), dei lavoratori autonomi (–1,8%) e dei versamenti in autoliquidazione (–1,7%).
La flessione del gettito Ires (in calo dell’11,8%, pari a -2.607 milioni di euro), nonostante un significativo recupero di gettito rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, è essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014, effettuati nel giugno scorso da banche e assicurazioni a seguito dell’incremento della misura dell’acconto 2013 fissato, per questi soggetti, al 130% dal Dl 133/2013.
Nota positiva in questo settore è data dall’incremento del 76,8% (+414 milioni di euro) del gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria.
Imposte indirette
Il gettito complessivo ammonta a 168.926 milioni di euro.
Ancora una volta va segnalato come contribuisca al buon andamento di questo settore il gettito Iva, che cresce dell1,8% (+1.711 milioni di euro).
In particolare, l’Iva sugli scambi interni registra un andamento positivo del 2,4% (+1.974 milioni di euro), mentre si riduce del 2,1% l’introito della componente dell’Iva sulle importazioni da Paesi extra-UE, rispetto all’analogo periodo del 2013.
L’imposta di bollo diminuisce dello 0,7% (-53 milioni di euro), per effetto della variazione negativa di 696 milioni di euro dell’imposta speciale sulle attività finanziarie scudate, dovuta al passaggio dell’aliquota di imposta dal 13,5 per mille per il 2013 al 4 per mille a decorrere dal 2014.
Va, infine, segnalato l’incremento del 5,3% (+1.126 milioni di euro) del gettito dell’accisa sui prodotti energetici (oli minerali), del 13,6% (+460 milioni di euro) dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) e quello del 12,1% (+261 milioni di euro) dell’accisa sull’energia elettrica e addizionali.
Infine, continua l’andamento favorevole del gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo, che risulta in crescita del 15,4% (+992 milioni di euro).