Nuova scadenza per rottamazione per un milione di contribuenti

Lazio, Campania e Lombardia in prima fila. I pagamenti possono essere effettuati anche via web, ma attenzione: chi salta l’appuntamento del 28 febbraio perde i benefici

Nuovo appuntamento con la rottamazione delle cartelle. Il 28 febbraio 2020 è il termine stabilito dalla legge per il versamento della rata prevista dal piano dei pagamenti già comunicato nei mesi scorsi agli interessati e disponibile in copia, con i relativi bollettini, sul sito internet dell’ente di riscossione www.agenziariscossione.gov.it.
 
La cosiddetta rottamazione-ter (decreto legge n. 119/2018) prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo (affidati dagli enti creditori all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017) versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
 
Rispettare i termini di scadenza delle rate consente di mantenere i benefici della “rottamazione” che altrimenti verrebbero meno in modo irrevocabile. La legge prevede infatti che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, determina l’inefficacia della definizione agevolata, il debito non potrà essere più rateizzato e l’agente della riscossione dovrà riprendere le azioni di recupero. Qualsiasi versamento effettuato oltre i termini di scadenza della rata, sarà considerato a titolo di acconto sulle somme complessivamente dovute.
Agenzia delle entrate-Riscossione, limitatamente ai debiti rientranti nell’ambito applicativo della "rottamazione-ter" per i quali il piano dei pagamenti risulta in regola: non da seguito alle procedure esecutive già avviate, salvo che non abbia avuto luogo il primo incanto con esito positivo e non intraprende nuove procedure cautelari o esecutive.
 
Come e dove pagare
E’ possibile pagare la rata della “rottamazione-ter” presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (cosidetti crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Sul portale agenziaentrateriscossione.gov.it sono attivi i servizi online per richiedere la copia della “Comunicazione delle somme dovute” con i relativi bollettini.
 
Le prossime scadenze
In merito alle prossime scadenze dopo quella del 28 febbraio, si ricorda che se la domanda è stata presentata entro il 30 aprile, il contribuente dovrà pagare le rate successive entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno.
Per le domande presentate entro il 31 luglio, se il contribuente non ha estinto il debito in un'unica soluzione, il piano di dilazione prevede quattro rate annuali con prossime scadenze il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020.
Nel caso in cui per gli stessi carichi sia stata già richiesta la "rottamazione-bis", ma non sono state pagate, entro il 7 dicembre 2018, le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, il piano ha previsto fino a un massimo di 9 rate consecutive di pari importo (3 anni). Pertanto, dopo il termine del 28 le restanti rate da pagare rimangono sette con rispettive scadenze il 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per l’anno 2020 e 28 febbraio, il 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per il 2021.

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